Argento per Simone Trinh Van e bronzo per Luca Calzolari ai Campionati Italiani Cinture Rosse di Napoli.
Taekwondo Tricolore arriva alle pendici del Vesuvio per partecipare ai Campionati Italiani di Napoli ricca di speranze che non sono state disattese. Nonostante il titolo italiano ci sia sfuggito al golden point con Simone Trinh e Luca Calzolari sia arrivato terzo, perdendo la semifinale, dopo una straordinaria rimonta che purtroppo era partita troppo tardi. Anche con sole due medaglie vinte, tutta la squadra dai senior: Andrea Frascari, Marco Perisinotto, Simone Trinh Van agli junior: Edoardo Mattioli, Luca Calzolari, Peter Petrullo e Antonina Rizzo hanno fatto un bellissima gara che forse non corona quanto meritano una stagione ricca di successi. Come tecnici, non possiamo che essere felici ed orgogliosi della nostra squadra agonistica che quest’anno è cresciuta molto sia dal punto di vista tecnico, tattico e caratteriale. Per questa gara i nostri ragazzi si sono allenati tanto, hanno fatto sacrifici e hanno avuto il coraggio di mettersi alla prova, quindi a nome di tutta la società il commento è solo uno:
Bravi ragazzi, grande Taekwondo Tricolore.
E per chi ci segue l’articolo continua con il pagellino degli Atleti in gara e trovate le foto nella fotogallery come al solito.
Questi sono i risultati del Campionato Italiano cinture rosse dal sito della Fita.
Andrea Frascari cat. -74 kg senior
Per questa gara Andrea scende di peso nella -74 ed è una categoria in cui si trova a suo agio lo dimostra dubito vincendo il primo incontro, poi al secondo incontro trova un avversario la cui tattica e gestione della distanza non gli permette di fare punto e la strategia difensivista dell’avversario ha la meglio.
Marco Perisinotto cat. -63 kg senior
Dobbiamo riconoscere a Marco un impegno che lo ha contraddistinto tutto la stagione ed è quello che ha affrontato in maniera più diligente la diete ed arriva alla gara con la miglior condizione fisica. Al primo turno devo affrontare Alessandro Alessandrini del gruppo sportivo Fiamme oro. Subito sembra essere la giornata di Marco è al primo round quasi lo finisce in vantaggio, ma si lascia portare la break con il pareggio. Avversario è bravo e veloce di rimessa, ma riusciamo a indovinare l’incastro che permette a Marco di fare punto e il match è equilibrato botta e risposta, punto su punto. Ma qualche tecnica azzarda di Marco crea quelle situazioni che porteranno alla differenza finale. Marco perde 8 a 10 di solo due punti con Alessandro che sarà poi argento. Peccato.
Simone Trinh Van cat. -68 kg senior – medaglia d’argento
Simo è un fuori classe, domina il primo incontro e vince nonostante qualche “piccolo” problema arbitrale, fortunatamente sistemato dall’organizzazione giusta e corretta che ci si aspetta a un campionato italiano.
Sembra proprio che il destino voglia portare Simone al titolo italiano, ma la prima difficoltà la trova in semifinale con Andrea Maldini del Olimpico Club 2 (Brescia) altrettanto talentuoso e tatticamente preparato. Dopo un match equilibrato il verdetto finale verrà deciso al golden point che ci fa tenere il fiato sospeso. Con un urlo liberatorio salutiamo la finale ottenuta da Simo con un attacco da lampo. In finale Simo ha un avversario che lo metto a dura prova è Gianluca Galiano del Olimpia (Liguria) e per la seconda volta Simo deve giocarsi il match punto su punto. E ancora per la seconda volta consecutiva, sarà il golden point a decidere il vincitore, ma stavolta non è lo stesso attacco lampo del precedente golden point ed di risposta avversario Savonese di Simo vince il titolo italiano.
Edoardo Mattioli cat. -63 kg junior
Povero Edo, ridotto a perdere chili il giorno primo della gara per stare in categoria corre e si allena fino al momento di salire sulla bilancia ed è nel controllo del peso vince il primo incontro (anche se un comportamento più “diligente” avrebbe aiutato) Purtroppo lo stress della dieta e gli allenamento portano Edo sul quadrato di gara spompo, ma ciò nonostante perde di solo un punto contro uno dei finalisti. Se avessimo avuto Edo di sempre cosa sarebbe successo? Il prossimo anno partiamo prima a controllare il peso?
Luca Calzolari cat. -68 kg junior – medaglia di bronzo
Spensierato Luca arriva ai campionati italiani, senza diete o altro a impensierirlo tranne che i propri avversari e nemmeno troppo visto i primi match vinti con il suo stile fulmineo e sregolato. Ma in semifinale Luca trova un avversario la cui tattica riesce a superare le doti atletica di Luca e per la prima volta in tutta la gara è costretto alla rimonta. L’avversario legge bene la distanza e in più di una occasione manda a vuoto la prima tecnica di Luca per mettere il suo punto di rimessa. Quando Luca trova la sua distanza e scardina la difesa avversaria è troppo tardi e il vantaggio iniziale decide l’incontro. Un bronzo finale tutto meritatissimo, che ci dice che Luca è bravo, ma può migliorare ancora dal punto di vista tattico e tecnico (una seconda tecnica dopo la prima no?)
Peter Petrullo cat. -68 kg junior
Dal punto di vista tattico il migliore dei nostri vince i primi due incontri con una gestione degli spazi praticamente perfetta: chiusure, pugni e uscite da geometra. Spinto anche dal tifo fa una bella gara fino al momento in cui un infortunio al piede suo tallone d’ Achille per tutta la stagione compromette la sua gara irrimediabilmente e si ferma prima dell’accesso alle semifinali. Purtroppo lo sport è anche questione di fortuna, e questa volta a Peter ne serviva un po’ di più.
Antonina Rizzo -63 kg junior
Brava, sappiamo cosa possa significa dieta per un ragazza e alla prima prova Anto centra il bersaglio. Peccato che non trovi nessuno in categoria, vincendo quindi un titolo italiano non combattuto.